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Murales per Turi e Sasà
mentre procura indaga

Mentre la procura di Cosenza va avanti con le indagini per stabilire la dinamica dell’incidente in cui all’alba del 18 ottobre scorso sono morti Salvatore Candido 19 anni e Salvatore Altomare 20 anni, i due giovani che si sono schiantati contro la barriera della rotonda di Viale Cosmai, nel quartiere Panebianco, dove vive la famiglia di Salvatore Candido, gli amici hanno voluto immortalare il loro ricordo: uno splendido murales campeggia su Via Sicilia, ci sono i loro nomi ‘Sasà e Turi’ e ci sono due lupi, già quei lupi che simboleggiano la squadra del Cosenza Calcio di cui erano tifosissimi. Cosi come uno striscione, mazzi di fiori e tantissime sciarpe rossublù sono stati deposti sulla rotatoria maledetta. Una rotatoria pericolosa come segnalato da tempo e da più parti contro cui quel 18 ottobre, in una città ancora avvolta dal buio e dal sonno, si sono schiantati con il loro motorino Sasà e Turi, una folle corsa senza motivo apparente anche se gli inquirenti stanno cercando di capire se i ragazzi fossero inseguiti, se quella velocità estrema era provocata da qualcosa, da qualcuno oppure  se si sia trattato di incoscienza e tragica fatalità. Al momento dalle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona al vaglio degli investigatori si vede solo un’auto che passa prima dei ragazzi. Ci sarà una correlazione? Intanto il comune di Cosenza ha fatto rimuovere parte della barriera metallica che circondava la rotonda su cui erano incise frasi per ricordare Sergio Cosmai, il direttore del carcere di Cosenza ucciso dalla ndrangheta proprio su questo tratto che si è rivelato ancora una volta maledetto. 

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