Questa mattina, il rettore dell’Università della Calabria, prof. Gino Mirocle Crisci, ha incontrato il dott. Desirè Nimubona, vittima nei giorni scorsi di un’aggressione, nei pressi delle pensiline, da parte di sconosciuti. Il rettore Crisci, così come aveva già fatto nell’immediatezza dell’accaduto, ha duramente stigmatizzato l’episodio e confermato al giovane Nimubona i sentimenti di vicinanza e di affetto da parte di tutta la comunità universitaria. <Si tratta - ha detto tra l’altro il rettore - di fatti inqualificabili, che nulla hanno a che fare con la consolidata tradizione improntata al rispetto reciproco e alla pacifica convivenza propria dell’Ateneo, di cui gli studenti mostrano di essere quotidianamente convinti e motivati interpreti. Quanto è successo – ha assicurato Crisci ai presenti – pone ancor più di quanto già non fosse in cima ai miei impegni il problema della sicurezza nel Campus, che intendo affrontare con determinazione e concretezza>. Il rettore Crisci ha confermato anche la volontà di proporre al più presto un attento esame della situazione alle autorità del territorio competenti in materia:<E’ un tema che ho già avuto modo di affrontare informalmente con il Prefetto di Cosenza – ha affermato - ma credo sia opportuno un momento di discussione allargato alle Forze dell’Ordine, che mi auguro possa svolgersi al più presto>. La presenza all’incontro con il dott. Nimubona anche del Prorettore D’Ignazio e degli studenti De Tursi e Alessio ha favorito un confronto più complessivo sulla vivibilità del Campus. <Servono controlli più accurati agli ingressi del centro residenziale e un migliore funzionamento del sistema di controllo delle telecamere – ha detto De Tursi – ma è necessario anche impedire che continuino ad essere organizzate iniziative non autorizzate, come avviene ogni settimana nell’area del Polifunzionale>. Gli ha fatto eco il rappresentante in Senato degli studenti Antonio Alessio:<Concordo con il Rettore Crisci che sempre più nel Campus deve affermarsi il rispetto assoluto delle regole e di comportamenti conformi alla legge. Non possiamo pensare, da un lato, di chiedere maggiore attenzione e impegno sul fronte della sicurezza e della legalità e, dall’altro, lasciare che nella nostra Università rimangano in piedi situazioni non in linea con queste indifferibili condizioni>. Nella tarda mattinata, intanto, il rettore Crisci ha incontrato il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Rende, Capitano Luigi Miele, e il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Rende, Maresciallo Maurizio Mazziotti, con i quali si è intrattenuto sull’episodio accaduto nei giorni scorsi e sulle misure più idonee per fronteggiare complessivamente il problema della sicurezza nel Campus.
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