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Cosenza non dimentica
il suo mecenate

Le parole rotte dall'emozione, della figlia, che ricordano le ultime ore del padre in ospedale e il gonfalone del comune di Cosenza. Vita privata e vita pubblica di Enzo Bilotti, un uomo che ha amato con discrezione, quella discrezione che appartiene ai sentimenti veri, la sua città. Stamattina nella chiesa di San Nicola, la stessa chiesa dove poco più di un anno fa, era il sei dicembre del 2012 ,la festa per la consegna di due dipinti antichi da parte del mecenate alla città, fu interrotta dalle sirene delle ambulanze. Enzo Bilotti ebbe un malore e la cerimonia fu sospesa. Pochi giorni dopo all'Annunziata, morì. Aveva 80 anni. Oggi, il sindaco ha voluto ricordare la generosità della famiglia e il valore di quell'uomo profondo conoscitore dell'arte che aveva voluto come consulente a palazzo dei bruzi. Enzo Bilotti, insieme al fratello Carlo, artefici del Mab, il museo all'aperto che ha stravolto la passeggiata dei cosentini, che attrae gli sguardi dei turisti, che insegna ai bambini. La mission di una famiglia che ha vestito di bellezza il presente e il futuro di Cosenza rendendola simile alle grandi città europee. Oggi la città con il rito religioso in sua memoria, mostra di non aver dimenticato.

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