Lutto a Cosenza, in Calabria e nel mondo della drammaturgia italiana. E’ morto a 78 anni nella sua casa, nella città dei bruzi, lo scrittore, drammaturgo e regista Vincenzo Ziccarelli, autore di opere che hanno segnato la storia del teatro italiano contemporaneo. Autore di importanti opere teatrali, fra le più belle in Italia, come sosteneva Diego Fabbri, Ziccarelli dopo aver esordito con due romanzi nella narrativa, ha trovato il successo in teatro a cominciare con “Sipario”, che ha gli ha dato grande notorietà. I suoi testi piu’ celebri, poi divenuti apprezzati allestimenti, sono ”Un caso di morte apparente”, ”Francesco e il Re”, dedicato a San Francesco di Paola (memorabile la prima versione con Nando Gazzolo e Salvatore Puntillo, poi ripreso a distanza di anni da Ugo Pagliai, Paola Gassman e Philippe Leroy), ”Signori, la mafia!”, ”La casa di pietra” (che al suo debutto fu interpretato da Gianni Musy), ”Volevo conoscerti meglio”, ”Sogno d’ubriaco”, ”Scanderbeg furore di liberta”’, ”La casa di pietra”, ”Prova d’autore in cerca di personaggi”, ”La coppia scoppia”.Ziccarelli ha scritto numerose opere entrate nella storia del teatro calabrese. ”Cristina ‘a spedesa”, che collezionò ininterrotte repliche al Teatro Rendano di Cosenza e un totale di circa 50mila spettatori e che vide protagonista, nel suo primo storico allestimento l’attrice svedese Solvi Stubing, fu il primo lavoro in d ialetto calabrese rappresentato a Roma, con un successo di una settimana di tutto esaurito al Piccolo Eliseo. In collaborazione con Saverio Strati ha scritto e rappresentato il dramma, di forte sapore classico, ”Il ritorno del soldato”. Ziccarelli si è impegnato anche in politica, un grande socialista, per l’amore che nutriva per la sua terra. E’ stato prima consigliere comunale a Cosenza e poi presidente della Provincia di Cosenza dal 1975 al 1980. Cordoglio da Luigi Incarnato a nome di tutti i socialisti calabresi.
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