Solo 39 sindaci su 155. Nulla di fatto per la Conferenza dei sindaci convocata a palazzo dei bruzi dal primo cittadino di Cosenza con all'ordine del giorno l'emergenza sanità ed in particolare la situazione in cui versa l'Annunziata. Non si è raggiunto il numero legale. Necessaria almeno la presenza di 52 sindaci. “Questa mattina – ha detto il sindaco di Cosenza – a Catanzaro ho ringraziato il prefetto Raffaele Cannizzaro per l'occasione che ci ha offerto convocandoci a un tavolo incentrato su un’altra emergenza del nostro territorio che è quella della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. Mi spiace invece – ha poi aggiunto - che questa seduta vada deserta perché non possiamo affrontare i problemi che stiamo vivendo, che sono di matrice comune per l’intero territorio”. "Al momento – ha sottolineao- - la città di Cosenza, pur essendo l’unico capoluogo calabrese che raggiunge il 40% della raccolta differenziata, soffre disagi enormi a causa dei continui blocchi dei conferimenti in discarica. Non sono i Sindaci, ahinoi, che possono risolvere questo problema, bensì è la Regione che deve attivarsi. Com’era prevedibile, oggi a Catanzaro non è stato risolto nulla e, se qualche spiraglio si può intravedere, è solo grazie all’impegno del prefetto Cannizzaro che ha proposto l’introduzione di un tavolo tecnico-politico. Stessa cosa mi sembra di poter dire in merito alla questione della sanità. I disagi attualmente più emergenziali dell’ospedale dell’Annunziata riguardano il turn over e l’accorpamento di alcuni reparti per cui non ho esitato ad annunciare un’ordinanza contingibile e urgente qualora non siano garantiti i servizi di assistenza minimi essenziali. Si tratta di condizioni che derivano dal passato e nel contempo rappresentano l’incapacità di affrontare le questioni in prospettiva. La sanità pubblica – ha sottolineato – non può essere un mezzo di clientela politica o il fulcro di un sistema affaristico che deve essere interrotto. I medici stessi non devono avallarlo andando a chiedere favoritismi personali. Io non vedo da parte della Regione Calabria una visione progettuale risolutiva per il futuro. La provincia di Cosenza non ha evidentemente quel peso che dovrebbe avere. Ecco, stamattina, a Catanzaro, ho detto ad esempio a chiare lettere che la Regione ha bocciato il finanziamento del progetto del Centro di riciclo proposto dalla mia Amministrazione, non ci permette di realizzare impianti, allora devono indicarci una strada dove dobbiamo portare i rifiuti che, fra l’altro, non possiamo neanche spostare da terra se non abbiamo un posto dove conferirli”. Il sindaco Occhiuto è quindi tornato sull’ordine del giorno: “Oggetto di questa seduta era anche l’elezione del Comitato di rappresentanza della Conferenza dei sindaci previsto dall’articolo 2 del regolamento”. A margine dell’intervento di Mario Occhiuto hanno chiesto la parola il sindaco di Praia a Mare (il quale ha voluto rimarcare che l’assenza dei primi cittadini dell’Alto Tirreno Cosentino era da riferire al fatto che sembrava si sarebbe dibattuto solo dell’ospedale dell’Annunziata e non della critica situazione che si vive sulla costa) e il sindaco di Rossano, che ha espresso perplessità sul notevole numero di assenti: “Ritengo che se non ci riuniamo noi – ha detto - rischiamo veramente che la politica per il cittadino diventi qualcosa di astratto. Io ritengo che ci dobbiamo al più presto riconvocare”. Detto fatto. La prossima convocazione dei sindaci è stata fissata seduta stante per il prossimo lunedì 3 febbraio alle ore 16 (all’ordine del giorno: elezione Comitato di rappresentanza, sanità, rifiuti). Oggi erano presenti i comuni di Cosenza, Acri, Aiello Calabro, Belsito, Bisignano, Calopezzati, Carolei, Cassano allo Ionio, Castrolibero, Cerisano, Cetraro, Corigliano calabro, Dipignano, Fagnano Castello, Frascineto, Fuscaldo, Lappano, Maierà, Malvito, Marano principato, Montalto uffugo, Paola, Parenti, Papasidero, Pedace, Pianecrati, Praia a Mare, Rende, Rose, Rossano, Rovito, Santa Sofia d’Epiro, Serra Pedace, Spezzano piccolo, Tarsia, Torano Castello, Tortora, Trebisacce, Trenta.
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