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Il campioncino mancato
risucchiato nel
tunnel dello spaccio

  Daniele Perri (nella foto in campo con i “lupi” e nel riquadro dopo l’ultimo arresto), cosentino di 26 anni, è stato un talento del calcio locale. Oggi il suo nome e il suo volto compaiono su fotosegnaletiche e informative delle forze dell’ordine. Perché quel ragazzo è diventato, secondo gl’inquiren - ti, membro di un’organizzazione che regola il mercato illecito degli stupefacenti nel centro storico del capoluogo bruzio. Lontani sono i tempi in cui, indossando la fascia di capitano sulla maglia delle giovanili rossoblù, Daniele Perri segnava caterve di gol, finendo nell’orbita della prima squadra. Nella stagione 2006/2007 portò la formazione juniores del Cosenza tra le prime otto d’Italia, infilando in rete la bellezza di 27 palloni. Il successivo fallimento della squadra segnò la fine della sua promettente esperienza sportiva e soprattutto l’inizio di un mare di guai con la giustizia. Fino all’ultimo arresto durante il blitz antidroga “Spada” messo a segno dalla squadra mobile bruzia.

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