Ha perso il lavoro ed ora potrebbe perdere anche la casa. Daniela Russo ha trentacinque anni e vive ore d'angoscia. L'ultima bolletta della luce , l'ha pagata, non lei, ma la caritas. Per il telefono niente da fare, insolvente così, racconta lo hanno tagliato. Ma è il minore dei mali, l'angoscia è in ogni rigo delle carte che mostra sul tavolo. La prima sentenza per lo sfratto risale al 24 luglio scorso, come spesso avviene in questi casi, il contenzioso si è chiuso con l'accordo di saldare il pregresso entro novanta giorni. I tre mesi sono passati ma lei non è riuscita a saldare il debito. Si tratta di un anno di fitto arretrato. E' questione di giorni, forse di ore prima che l'ufficiale giudiziario bussi alla porta. Daniela che abita in via Silvio Pellico a Rende, è madre di una bambina di tredici anni. E' una donna separata. La sua famiglia d'origine spiega vive un momento di grossa difficoltà, anche suo padre ha perso il lavoro . Ha cercato aiuto, ha bussato al comune di Rende, ha chiesto degli alloggi parcheggio finora nessuna risposta. “Chiedo aiuto” è il suo appello alle istituzioni.
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