Morte cerebrale per la piccola Cloe ricoverata al Santobono di Napoli. I genitori hanno deciso di donare gli organi. L'espianto programmato nella notte. Dino ed Editha Grano, la mamma e papà della bambina hanno denunciato quant9o accaduto al commissariato partenopeo. Lo avevano fatto anche a Cosenza, era stato il padre venerdì scorso, venerdì santo, a chiedere giustizia per la figlia in fin di vita. Presunto caso di malasanità. La mamma e il papà di Cloe, avevano portato per quattro volte la bimba sofferente al pronto soccorso dell'Annunziata. I medici li avevano rimandati a casa a Rende, ogni volta, fino a quando la situazione è precipatata e la piccola ha avuto un arresto cardiaco. La bambina ha cercato di aggrapparsi alla vita e i sanitari dell'ospedale bruzio hanno disposto il trasferimento a Napoli. In ambulanza di corsa per sconfiggere la morte, con lei i genitori. Cloe, la prima figlia , l'unica nostra ragione di vita ha ripetuto più volte il papà. Pensavano i genitori, solo quindici giorni fa, alla festa per il battesimo, ma il sacramento è stato somministrato alla bimba nel nosocomio bruzio, mai avrebbero immaginato di dover scegliere la bara bianca. Hanno volti irriconoscibili e chiedono giustizia per la piccola che non sapeva ancora parlare, e cercava aiuto con il suo pianto disperato.