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Studenti e detenuti
barriere abbattute

Musica e scambio di idee in carcere. Circa cinquanta studenti del Liceo “Lucrezia della Valle” di Cosenza, accompagnati dalla dirigente Loredana Giannicola e da alcuni docenti, hanno fatto visita, alla Casa Circondariale di Via Popilia, dove sono stati accolti dal direttore della struttura, Filiberto Benevento, dagli educatori e dal personale, per vivere una esperienza che si è rivelata particolarmente significativa e ricca di umanità. «Abbiamo ritenuto – dice la preside Giannicola – che potesse avere una grande importanza per la formazione delle coscienze dei giovani il confronto con la realtà della detenzione, rappresentata nel nostro territorio dalla Casa Circondariale, diretta, con riconosciuta capacità organizzativa e senso di umanità, dal dottor Benevento, che ringrazio per aver offerto questa opportunità ai nostri ragazzi. L’incontro con chi è privato della libertà ed è, per questo, portatore di un’esperienza con cui confrontarsi, ha un valore sia per chi soffre una tale condizione, sia per i giovani, chiamati ad acquisire una sempre più matura consapevolezza della realtà della vita. In questo senso, abbiamo provato a realizzare uno scambio educativo tra la scuola e il carcere, dove si incontrano persone che vivono una condizione difficile e vivono in una vera e propria città dentro la città». Nel teatro della struttura, alcuni studenti che frequentano i corsi del Liceo Musicale nel “Lucrezia della Valle” hanno proposto ai detenuti brani musicali con il gruppo jazz guidato del maestro Paolo Chiaia, il gruppo sax-fun diretto dal maestro Pascal Ferraro e i percussionisti preparati dal maestro Angelo Monaco. Tra un’esecuzione musicale e l’altra, le alunne della quinta A Pedagogico hanno dialogato con i detenuti in un dibattito coordinato dalla prof.ssa Erminia Pietramala.

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