Il Prorettore dell’Università della Calabria, Guerino D’Ignazio, ha incontrato questa mattina l’Ambasciatore della Repubblica di Croazia in Italia, Damir Grubisa. Il diplomatico, che ha tenuto un seminario sul tema: “La Croazia nell’UE e il contributo al processo di integrazione”, è stato ospite del Dottorato in Politica, Cultura e Sviluppo del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Ateneo di Arcavacata. <Sono molto lieto di porgerLe il saluto di benvenuto anche a nome del Rettore, Gino Mirocle Crisci - ha detto D’Ignazio all’Ambasciatore Grubisa, che tra l’altro è anche docente di Politica Comparata – rettore che auspica un rafforzamento dei rapporti tra la nostra istituzione scientifica e quelle del Suo Paese. La Croazia – ha aggiunto D’Ignazio – benché sia l’ultimo paese in ordine di tempo ad essere entrato nell’Unione Europea, può dare un contributo notevole sia per il rafforzamento del processo di integrazione di questa realtà che per il rafforzamento delle relazioni dell’Europa con il Mediterraneo>.L’Ambasciatore croato, si è detto “lieto di trovarsi in Calabria, una regione ovunque conosciuta non solo per le sue ricchezze storiche e culturali e per la bellezza dei luoghi, ma anche per la reputazione europea e mondiale dell’Unical”.“Lo studio della lingua e della cultura italiana” – ha detto tra l’altro il diplomatico – è molto diffuso in Croazia e ben cinque università (Zagabria, Fiume, Pola, Zara e Spalato) hanno corsi di Italianistica molto seguiti dagli studenti. Senza contare poi – ha aggiunto Grubisa – che quasi tutte le opere classiche italiane sono state tradotte in croato, tra le quali anche “Il Principe” di Machiavelli, curato direttamente da me. A questo non secondario elemento dato - ha proseguito l’ambasciatore – si unisce il fatto che l’Italia è il nostro primo partner economico e che i vostri turisti sono i secondi visitatori, dopo quelli tedeschi, della Croazia”. Grubisa, infine, si è detto certo che le relazioni tra la Croazia e l’Italia potranno ulteriormente migliorare, grazie alla collaborazione tra l’Università della Calabria e gli Atenei croati, auspicando che, grazie ad una serie di interventi recentemente approvati dal Governo del suo paese, “possano registrarsi presto concreti benefici sia sul piano della ricerca che delle opportunità per gli studenti e i laureati, italiani e croati, di rafforzare il proprio bagaglio di conoscenze e di esperienze”.
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