Roberta Lanzino venne violentata e uccisa nel luglio del 1988 mentre in motorino stava percorrendo la strada che da San Fili conduce a Falconara Albanese. Dopo l’assoluzione definitiva degli imprenditori Frangella, originariamente accusati del barabaro crimine, l’inchiesta è stata riaperta sulla base delle confessioni rese dal boss di Cosenza, Franco Pino. Il padrino pentito indicò quali presunti responsabili Franco Sansone di Cerisano e l’imprenditore agricolo Luigi Carbone di Marano
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