Dimissioni del direttore generale e stato d’agitazione. CGIL, CISL e UIL sul piede di guerra sull’ARSAC, l’ente strumentale della Regione Calabria nel settore agricolo, che dopo la riforma doveva doveva rappresentare il nuovo volano di sviluppo “Dopo un anno dall’approvazione della legge e la nomina del Direttore Generale ing. Italo Antonucci nulla è cambiato – si legge in una nota dei segretari confederali di categoria - ancora una volta non si riesce a garantire neanche lo stipendio ai dipendenti. L’unico pensiero del Direttore Generale è far approvare un atto aziendale che prevede la nomina di dodici nuovi dirigenti, con quale risorse verranno pagati? A fronte di questo forte disagio per lavoratori e famiglie che difficilmente arrivano a fine mese, assistiamo al totale immobilismo da parte dei vertici aziendali a trovare una soluzione che permetta al nuovo ente di lavorare in assoluta tranquillità per tutto l’anno. Tutti gli altri dipendenti regionali si pagano puntualmente, come mai i lavoratori dell’ARSAC no? Sono forse dipendenti pubblici di serie B?”.
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