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90 animali selvatici
ricoverati al Cras

E’ iniziata l’estate con un grandissimo numero di animali ricoverati al Centro Recupero Animali Selvatici (Cras) di Rende gestito dal Cipr Comitato Italiano per la Protezione degli Uccelli Rapaci. Quest’anno sembra proprio avere numeri da record in quanto a ricoveri ed è simile allo stesso periodo del 2012. Nel solo mese di Giugno sono stati  90 gli animali selvatici ricoverati, consegnati prevalentemente dalla Polizia Provinciale, estremamente solerte nel suo compito collaborativo. Infatti gli uomini del Comandante Colaiacovo conducono una intensissima azione di recupero e di controllo del territorio in stretta collaborazione con il CIPR. Animali feriti per bracconaggio, per contatto con i fili elettrici, spossati per il gran caldo, qualcuno sequestrato perché detenuto illegalmente, molti pulli caduti dal nido.  Assioli, allocchi, barbagianni, gheppi, poiane, balestrucci e rondoni, gabbiani e molti pipistrelli; un numero così consistente e variegato, in rapporto alle specie, richiede un impegno dei volontari davvero stancante. I piccoli devono essere alimentati almeno cinque, sei volte al giorno e bisogna farlo imbeccandoli uno ad uno fino a che non abbiano ingerito la necessaria quantità di alimento. Se poi sono implumi è indispensabile nutrirli con “pappette” preparate ad hoc e usare pipette e biberon adatti. E’ bene ricordare come nel periodo estivo con la presenza massiccia dei turisti, notoriamente più sensibili alla tutela della fauna, è aumentato, come dicono i dati del Cras, il ricovero di animali. Questo comunque incoraggia i volontari del Cipr a proseguire nell’attività pur tra tanti ostacoli e difficoltà, il Cras è attivo sul territorio con regolarità dal 1987 ad oggi grazie alla convenzione con la Provincia di Cosenza che ha sempre creduto nella mission di tutela della fauna selvatica. In modo particolare in questi ultimi anni l’impegno del presidente Oliverio ha fatto si che il Cras ha potuto ricoverare oltre 6000 animali. Speriamo che anche quest’anno pur nella difficoltà causata dalla riforme delle provincie il presidente Oliverio riesca a trovare una soluzione che consenta al CIPR di potere continuare a salvare la vita a tantissimi animali selvatici fornendo un contributo fondamentale per la tutela e la conservazione della biodiversità in Calabria.

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