La raccolta differenziata a Cosenza e le tante criticità. Numerose le segnalazioni dei cittadini per i disservizi. Un signora che ha scritto in redazione e che si dice delusa e pentita di aver votato il sindaco Occhiuto, denuncia come la raccolta porta a porta sia un fallimento almeno in alcuni quartieri. La signora premettere di essere una sostenitrice della differenziata e di averla sempre fatta. “A maggio si sono recati presso il mio palazzo due operatori di Ecologia Oggi – scrive la signora - i quali hanno portato a tutti i condomini un secchio grigio, in aggiunta a uno marrone che ci era stato consegnato fin dall’inizio, e ci hanno detto che a partire dal mese successivo (Giugno 2014) non avremmo più potuto gettare i rifiuti nei carrellati presenti in cortile, che tali carrellati sarebbero stati rimossi (invece sono stati solo capovolti ma sono ancora al loro posto) e che ogni sera dalle 20 fino alle 5 del mattino del giorno successivo avremmo dovuto portare fuori i secchi di cui ci hanno dotato, ogni sera un secchio diverso, ogni sera una categoria di rifiuti diversa. Bene, se questa è una cosa fattibile per quanto riguarda il vetro, la carta e il multimateriale non lo è per niente per l’organico e, soprattutto, per l’indifferenziata (o residuo, come si chiama adesso) in cui, tra le altre cose, si gettano anche pannolini e pannoloni. Non è possibile poter gettare questi rifiuti una sola volta a settimana ma, ahimè, Lei ha deciso così. Pertanto io e la mia famiglia siamo costretti a tenere tali rifiuti sul nostro balcone (e noi siamo fortunati perché alcune famiglie che vivono al pianterreno neanche ce l’hanno il balcone, hanno solo finestre), a sentire una puzza indescrivibile, a essere circondati da insetti e a temere fortemente per la nostra salute. In casa mia vive una persona anziana molto malata, non più autosufficiente e con il pannolone che soffre spesso di diarrea. Grazie alla sua decisione dobbiamo tenere i pannoloni in casa. Inoltre, quando sono venuti i suddetti operatori di Ecologia Oggi, mi era stato garantito che per le persone che hanno una situazione come la mia o che hanno bambini piccoli ci sarebbe stato un giorno in più in cui gettare l’indifferenziata, ovvero il giovedì dalle 12 alle 13. Ebbene, il giovedì non è MAI passato nessuno a ritirare il secchio. Per tre volte ho telefonato ai numeri che sempre quegli operatori mi avevano lasciato: la prima volta mi è stato detto che gli operatori venuti quel giorno di Maggio non avevano segnato il mio nome (cosa non vera perché lo avevano segnato davanti a me) e che dalla settimana successiva il servizio mi sarebbe stato garantito; la settimana successiva ancora una volta ho dovuto riportare il secchio a casa con il suo contenuto, ho telefonato, hanno ripreso i miei estremi e mi hanno detto che dalla settimana successiva sarebbero passati; la settimana seguente invece, ancora una volta, non è passato nessuno. Quando per la terza volta ho richiamato (in realtà ho dovuto chiamare più volte e per due giorni di seguito prima che rispondesse qualcuno), la persona che mi ha risposto probabilmente ha sentito la disperazione nella mia voce, ha capito la frustrazione che ho provato nel dover riportare per l’ennesima volta il pannolone a casa, così si è messa una mano sulla coscienza e mi ha detto la verità: per i problemi legati allo smaltimento dei rifiuti la discarica è bloccata, il servizio del giovedì non è mai partito in nessuna zona della città e non si sa quando la situazione si sbloccherà. Ora mi chiedo, quando Lei ha preso la decisione di imporre ai suoi cittadini la differenziata porta a porta ha pensato alle persone con il mio problema? Ha pensato a chi ha bambini piccoli? Ha pensato agli anziani che vivono da soli e che quando pioverà e farà freddo saranno costretti a scendere di sera? “.
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