Grazie alla chirurgia bariatrica per la cura del diabete di tipo 2 e alle recenti tecniche sviluppate dal professore calabrese, Francesco Rubino, centinaia di migliaia di diabetici non obesi in Gran Bretagna potranno avere accesso al Sistema sanitario nazionale inglese. Sono queste le nuove linee guida del prestigioso organismo National Institute of Health and Care Excellence (NICE), il quale suggerisce, alla stregua degli ottimi risultati ottenuti finora dalla chirurgia bariatrica su pazienti “normali”, di “valutare” il trattamento a carico dello Stato per pazienti diabetici non in sovrappeso nell’ambito delle attività del National Health Service (NHS), che allo stato attuale garantisce la sala operatoria soltanto a pazienti “over size”, ossia con un indice di massa corporea (BMI, Body mass index) superiore a 40 punti. Lenuove linee guida del Nice riducono a 30 il livello di BMI minimo per il quale si deve raccomandare la chirurgia nei pazienti con diabete (nel resto del mondo è 35). Questo potrebbe significare che centinaia di migliaia di pazienti potrebbero essere considerati per il trattamento di chirurgia bariatrica. La chirurgia bariatrica è la nuova frontiera per la cura del diabete di tipo 2 che è stata negli ultimi anni sviluppata e sperimentata con successo dal professore calabrese Rubino, il quale ha dimostrato alla comunità scientifica internazionale che con questo trattamento “salvavita” - prima riservato ai soli pazienti obesi - si è in grado di rimettere la malattia indipendentemente dalla chirurgia applicata per la perdita di peso.
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