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Il Cras è in agonia
appello di Tripepi

 E’ con l’Assessore Provinciale Biagio Diana ed i volontari del Cipr che è iniziata con successo la fase di  rilascio in natura dei rapaci curati al Centro di Recupero Animali Selvatici del Cipr nelle montagne del comune di Montalto Uffugo dove  sono stati reimmessi in natura due Poiane ed un Pecchiaiolo. Dalle mani prima della d.ssa Stepancich poi dell’assessore Diana e degli agenti della Polizia Provinciale, il pecchiaiolo e le poiane hanno spiccato un volo agile e sicuro. I rapaci reimmessi sono stati ricoverati al Cras di Rende diversi mesi fa, due di essi, il Pecchiaiolo e una Poiana, erano stati feriti da armi da caccia e curati e riabilitati dai veterinari ed i volontari del Cras." E’ difficile immaginare- scrive in una nota il presidente del Cipr Mauro Tripepi-  come si possa, deliberatamente, puntare un fucile e sparare contro un rapace che con la sua grande sagoma e il suo elegante volo si staglia contro il cielo facendo sì che non possa essere confuso con nessuna specie cacciabile. Purtroppo troppo spesso questi splendidi uccelli, tutelati da normative nazionali e comunitarie, vengono sparati, spesso questi animali muoiono sul colpo o, peggio, si trascinano sul terreno, agonizzanti per le ferite. Fortunatamente la sensibilità dei cittadini nei confronti degli animali, e più in generale dell’ambiente, è in sostanziale aumento; sono infatti molte le telefonate al Cras per il ritrovamento di animali barbaramente feriti e bisognosi di un tempestivo intervento che, grazie alla Polizia Provinciale di Cosenza, non tarda ad arrivare Ma bisogna puntualizzare che non si tratta di caccia, bensì dell’intramontabile e illecita pratica del bracconaggio che si esercita in modo diffuso sul nostro territorio, a dispetto della legge, delle aree protette, del rispetto per gli animali sotto tutela." "I buoni risultati per il recupero della fauna selvatica, comunque, incoraggiano i volontari del Cipr a proseguire nell’attività pure in assenza di finanziamenti per il 2014". “Ormai - ha concluso  Mauro Tripepi - faremo fatica a resistere ancora molto, siamo arrivati con l’acqua alla gola e credo che dai primi giorni di agosto non potremo più ricoverare animali al Cras. Potremo garantire soltanto la sopravvivenza di quelli ricoverati che ad oggi sono oltre 100. Confido e spero nell’intervento diretto del Presidente della Provincia Mario Oliverio che riesca a trovare una soluzione che consenta al Cipr di potere continuare a salvare la vita a tantissimi animali selvatici”. Bisogna capire che non parliamo di grandi cifre per il Cras, ma che gli animali devono essere alimentati con regolarità seguendo i loro cicli biologici, non possono aspettare la lentezza della burocrazia degli enti statali e regionali che ancora non hanno corrisposto alla Provincia quanto dovuto."

 

 

 

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