Terra di Gattopardi di personaggi in cerca d’autore, questa è la Calabria, stretta tra personalità d’indubbio valore etico ed intellettuale e da meschine figure di rampanti di trasformisti, utili per ogni stagione politica. Le primarie del PD rischiano di diventare una conta tra queste ultime e non tra nobili figure. Dopo aver siglato un documento in cui si profilava una settimana di discussione sui problemi della nostra martoriata terra, documento approvato all’unanimità alla presenza del Vice-Segretario Nazionale On.Guerini, ecco all’improvviso, dopo le elezioni (conta…) provinciali di Vibo Valentia che il clima diventa rovente. Inizia cosi la replica ad Oliverio di Giovanni Manoccio, dirigente del PD che sostiene Callipo. “La cosa più grave è che un comitato a sostegno di un candidato denunci infiltrazioni mafiose, volendo addebitare ad un giovane sindaco accordi trasversali,scordandosi che le persone che denunciano sono le stesse che da più stagioni hanno governato e fatto la minoranza senza risolvere un solo problema della Calabria. Essi non sono gli stessi dell’accordo di Caposuvero e delle tante sconfitte del centro-sinistra in Calabria? Non sono gli stessi che hanno inciuciato con i vari commissari che si sono susseguiti in Calabria negli ultimi anni ? non sono gli stessi che vantano “amicizie” in tutto l’arco costituzionale? Oggi, paradossalmente, diventa responsabile un ragazzo di 32 anni della politica del malaffare,la “stessa politica” che è presente da molti lustri nella storia della nostra Regione. Proprio Voi che per mesi avete sostenuto le primarie, oggi incominciate a temerle, dimostrando insicurezza e dall’alto della vostra esperienza, alzate il tiro facendoci apparire come collusi con i poteri criminali di questa regione”.
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