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La fiorente “industria” dei furti d’auto

 È stata chiamata in codice “Satellite” l’operazione della squadra mobile della questura di Cosenza per colpire un’organizzazione dedita al furto d’auto in città e nella provincia e alle estorsioni con il sistema del “cavallo di ritorno” ovvero la richiesta di soldi ai fini della restituzione dei mezzi rubati ai proprietari. Quattro le persone coinvolte. Si tratta di Elio Stancati, 63 anni, che sarebbe stato il capo del gruppo; del figlio Francesco, 35 anni; di Giuseppe Galluzzo, 51 anni; tutti già noti agli inquirenti, e di Santo Francesco Scalise, 30 anni, incensurato. Elio e Francesco Stancati sono finiti in carcere, Galluzzo ai domiciliari, mentre per Scalise è stato disposto l’obbli - go di dimora nel comune di Rende. Elio Stancati, ritenuto un veterano del settore, è stato trovato nascosto in un armadio della sua abitazione. La polizia ritiene di aver colpito, con l’operazione Satellite, uno dei gruppi meglio organizzati nel furto delle auto e nella richiesta del cosiddetto “cavallo di ritorno.” È stato il questore Luigi Liguori a illustrare i particollari dell’inchiesta coordinata dal pm Antonio Tridico  

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