«Siamo angosciati e fortemente preoccupati per i dati drammatici che sono emersi dalle analisi sociali ed economiche sul Sud, e sulla Calabria in particolare, presentate dallo Svimez. Come imprenditori non possiamo abbandonarci alla rassegnazione, ma la gravità della situazione impone realismo ed un impegno responsabile, coeso e consapevole da parte di tutti, altrimenti in pochi anni saremo cancellati perfino dalle cartine geografiche». Lo dichiara il numero uno di Confindustria Cosenza, Natale Mazzuca, oggi a Roma per la presentazione del rapporto Svimez, insieme al Presidente di Ance Cosenza Giovan Battista Perciaccante ed al Direttore Rosario Branda. Il Presidente Mazzuca, commentando i dati esposti nella circostanza di presentazione del Rapporto, che descrivono il settimo anno di recessione per il Sud, dichiara che «quello che emerge è uno stato di disagio esasperante che merita attenzione anche per riparare ai ritardi e disattenzioni spesso colpevoli e quasi mai disinteressati nei confronti del Sud e della Calabria in particolare. Sono d'accordo con gli analisti dello Svimez sulle ricette a cui lavorare: fiscalità di compensazione, rilancio degli investimenti, una politica industriale nazionale specifica per il Sud». Per il Presidente della Sezione Edile Ance Cosenza Giovan Battista Perciaccante «ritornare ad investire in opere pubbliche ed infrastrutture è quello che emerge in maniera chiara ed a vantaggio di tutti. C'è tantissimo da fare sul fronte dell'ammodernamento delle infrastrutture, riqualificazione dei centri urbani, messa in sicurezza del territorio per prevenire fenomeni legati al dissesto idrogeologico ed al rischio sismico». Di fronte all'emergenza occupazionale e produttiva, con il rischio di una vera e propria desertificazione industriale, gli industriali concordano sul fatto che serva una strategia di sviluppo nazionale centrata sul Mezzogiorno e sulla Calabria.
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