C'è la crisi, gli effetti sui bilanci familiari sono devastanti, ma in occasione delal ricorrenza dei defunti non si rinuncia a portare almeno un fiore sulla tomba dei propri cari. E così, come da tradizione, il primo e il due novembre si registra il maggior afflusso di visitatori ai cimiteri. Cosenza non fa eccezione. Il mesto pellegrinaggio , favorito dalle belle giornate è iniziato da ieri. Pochi soldi per comprare i fiori, si scelgono magari quelli più economici ma non meno belli 2 euro e 50 ad esempio per un mazzo di margherite e crisantemi, e i prezzi , assicurano i fiorai non hanno subito aumenti nel corso degli ultimi anni. E così inq uesto periodo dell'anno nei cimiteri lumini accesi e fiori colorati adornano le lapidi. E' un modo per ricordare chi non c'è più. Si prega in silenzio e a volte si lascia un fiore anche su quelle tombe tarscurate ed abbandonate. Incrementate nela città dei bruzi le corse degli autobus verso Colle Mussano
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