Nel corso della nottata i militari della Stazione Carabinieri di Cosenza Principale (CS), hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto nei confronti diSercaianu Gabriel Costantin, 34 anni , senza fissa dimora, noto alla Forze dell’Ordine, per omicidio volontario aggravato in concorso e occultamento di cadavere. Contestualmente sono stati denunciati in stato di irreperibilità altri tre complici rumeni F.T. cl. 1982, M.F. cl.1977 e D.G cl.1986, i quali dovranno rispondere degli stessi reati. L’esecuzione del fermo dell'uomo, e la denuncia in stato di irreperibilità di altri tre suoi connazionali, sono scaturiti in seguito delle investigazioni relative alla scomparsa, avvenuta nella serata del 16 marzo 2005, di Giuseppe Caloiaro di Carlopoli (CZ). L’attività dei militari dell’Arma, coordinate dal Sost. Proc. della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza, Dott. Bruno Antonio Tridico e dirette dal Procuratore Capo, Dott. Dario Granieri ha permesso di ricostruire l’intera vicenda e le ultime ore di vita della vittima. Nello specifico, Giuseppe Caloiaro dopo essersi recato ad un appuntamento a Cosenza con i cittadini romeni, è scomparso. gGli accertamenti del Nucleo Operativo della Compagnia di Cosenza, nell'immediatezza, concretizzavano elementi di colpevolezza nei confronti dei quattro rumeni, che dimoravano presso il centro di accoglienza “Oasi Francescana”, i quali, però, non venivano rintracciati poiché già nella mattinata del 17 marzo 2005, quando ancora non era stata rinvenuta l’autovettura del Caloiari, si erano dati alla fuga per il nord Italia, facendo perdere definitivamente le proprie tracce. Il 18 marzo 2005, in località “Ganci” di Dipignano (CS) veniva ritrovata l’autovettura, una Mercedes di colore bianco, priva di targhe, parzialmente incendiata con evidenti tracce di sangue. Le attività investigative dei Carabinieri, hanno verificato che il Giuseppe Caloiaro, , dopo aver accompagnato la madre con la propria autovettura all’Ospedale Civile dell’Annunziata ove era ricoverato il cognato, si era recato nei pressi del ponte “Mancini” di Cosenza, per un appuntamento con i rumeni i quali gli avrebbero procurato una “badante”, dietro compenso. Giunto vicino all’Oasi Francescana i quattro rumeni saliti sull’autovettura, uno di questi si sedeva al lato guida, con l’intento di portalo a conoscere la donna. Giunti in zona “Molino Irto”, il conducente imboccando una strada sterrata, avrebbe fermato l’auto. A questo punto, un rumeno seduto sul sedile posteriore, con un cappio, avrebbe bloccato l'uomo , mentre quello che era alla guida gli ha intimato di consegnargli il denaro nonché carte di credito con relativo codice PIN. Dopo essere stato rapinato,Caloiaro, sarebbe stato ucciso con una lama. I quattro rumeni,avrebbero gettato il corpo in una scarpata e tentavano di incendiare l’autovettura, scappando a piedi. Rientrati al centro di accoglienza si sono dati alla fuga facendo perdere le loro stracce. Nel corso della giornata di ieri, a seguito di ininterrotte ricerche in ambito nazionale e internazionale condotte dai Carabinieri di Cosenza, Gabriel Costantin Sercaianu, è stato rintracciato in provincia di Verona e, una volta definito il quadro probatorio,lo hanno fermato nel capoluogo bruzio. Le indagini proseguono al fine di ritrovare il cadabere di Caloiaro
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