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Sacerdote cinquantenne in manette per pedofilia

  Un presunto caso di pedofilia scuote la diocesi cosentina. Il cinquantenne sacerdote Camillo Sessa è stato arrestato a Napoli con l’accusa di violenza sessuale su minori. Il religioso è stato fermato dal nucleo tutela minori della polizia municipale all’interno di un internet point poichè avrebbe toccato un ragazzino. L’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, monsignor Salvatore Nunnari, appena appresa la notizia dell’arresto del sacerdote Camillo Sessa, si è raccolto in preghiera e subito dopo ha emesso il decreto di sospensione a divinis ed esonero dalle funzioni e da ogni attività sacerdotale informando le competenti autorità ecclesiastiche e la Congregazione della Fede. Il sacerdote, originario di Licata, dopo alcuni anni di servizio pastorale nel territorio dell’Arcidiocesi (per un breve periodo è stato pure nella parrocchia di Donnici), ha ricoperto il ruolo di cappellano del mare coordinato dall’Ufficio nazionale di Pastorale marittima che si è concluso da circa un anno. Nel 2012 si trovava sulla Costa Allegra, la nave da crociera alla deriva al largo delle Seychelles, nell’Oceano Indiano, dopo un incendio in sala macchine. Dopo aver rifiutato un nuovo impegno pastorale in diocesi, non rispondente al suo desiderio, informa una nota dell’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi cosentina, è tornato in famiglia senza dare notizie di sè da qualche mese. «L’Arcivescovo dinanzi a questo ulteriore dolore arrecato alla nostra Chiesa», continua la nota, «implora una preghiera unanime per la conversione dei cuori. Monsignor Nunnari esprime infine «fiducia nell’azione della magistratura attendendo ogni sua decisione con spirito di reale collaborazione».(fra.ros.) 

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