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Sgombero senza casa
il timore sui social

"Siamo seriamente preoccupati dell’allarme lanciato sui social network circa il possibile sgombero dell’ex stabile della Canossiane di Cosenza che, per giunta, dovrebbe avvenire proprio mentre infuriano le polemiche sugli affari e gli interessi che condizionano le politiche abitative pubbliche e favoriscono la speculazione del cemento nell’area urbana." E' quyantoa fferma in una nota Francesco Sacomanno- segretario provinciale del Partito della Rifondazione Comunista nella città dei bruzi. "L’ex struttura delle Canossione, inutilizzata da cinque anni e lanciata dal pio ordine sul mercato della speculazione edilizia, in nome del dio denaro, da più di un anno è diventata la casa di tantissimi cittadini cosentini, stanziali e d’adozione, che con determinazione e coraggio, a fronte di una inesistente politica abitativa dei governi regionale e nazionale e del totale disinteresse di tutte le istituzioni locali, sono riusciti ad ottenere un tetto ed un luogo in cui vivere anche grazie all’impegno volontario e meritorio del comitato Prendo Casa di Cosenza". "Chiediamo alla proprietà, alle autorità ecclesiastiche, al vescovo, a chi ha la responsabilità di ordinare ed eseguire il preoccupante sgombero, al prefetto, al sindaco della città e presidente della provincia, al presidente della regione ed a tutti i rappresentanti delle istituzioni- conclude la nota -  di attivarsi, ognuno in prima persona e nel proprio campo, per scongiurare la possibilità che venga messa in atto tale deportazione."

 

 

 

 

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