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Interventi radiologia
scatta l'allarme

Non c’è pace all’Annunziata di Cosenza. Si va da emergenza in emergenza. Dopo il blocco dei ricoveri ordinari e programmati per il super afflusso al pronto soccorso, ecco che scatta un altro allarme. Questa volta alla radiologia interventistica. E qui dobbiamo dire che a complicare le cose è la fredda burocrazia. Per almeno un mese, la struttura, unica nella regione diretta dal dott. Giampiero Guido, sarà in emergenza. Infatti, manca per problemi di salute, il secondo radiologo interventista e quindi tutto grava sul primario che certamente non potrà garantire turni h.24  e sette giorni su sette. Logica vorrebbe che si nominasse un sostituto. Già la logica, ma la normativa prevede invece che il sostituto possa essere nominato, tramite graduatoria o mediante avviso pubblico, solo dopo 45 giorni di malattia del titolare. E nel frattempo?  Alla legge importa poco se ci sono pazienti che hanno necessità di intervento radiologico, se ci sono emergenze. Una situazione di forte allarme tant’è che il direttore generale facente funzione William auteri, appena ricevuta la comunicazione del primario, che ha interessato anche la procura di Cosenza, ha sottoposto la questione al Commissario il generale Pezzi. Tra l’altro il direttore generale non può assumere alcuna iniziativa. L’unica soluzione sarebbe una deroga individuando un radiologo interventista di provata esperienza, e ci sono, nella graduatoria regionale. Purtroppo prevale la forma sulla sostanza e al momento la situazione è che nell’unità in cui afferiscono da tutta la regione c’è un solo autorità giudiziaria.  Il procuratore di Cosenza Dario Granieri ha aperto un fascicolo per cercare di capire se e quali responsabilità vi siano.  Bisogna solo sperare che non ci siano emergenze tali da ipotecare la vita stessa dei pazienti perché in questa fase l’unica alternativa è trovare disponibilità fuori regione. E anche qui è una lotteria! 

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