Il consigliere regionale Domenico Bevacqua ha depositato un’ interrogazione con la quale chiede di conoscere i provvedimenti che si intendono adottare nei confronti degli ex stagisti che, nel 2008, rispondendo alla scommessa della Regione Calabria di trattenere e/o far rientrare i suoi migliori laureati all’interno delle PP.AA ( lo slogan del "Programma Stages" era il seguente: "La Calabria chiama; i più bravi rispondono") hanno anche rinunciato rinunciavano a rapporti contrattuali in essere, presso aziende private del centro-nord Italia. “Il Programma stage – afferma l’esponente del Pd – si è rivelato un pregevole investimento nella formazione di know-how e professionalità. Sarebbe un peccato, sia in termini di opportunità sia in termini prettamente economici, non capitalizzare, adesso un patrimonio, di conoscenza, esperienza, capacità, che la Regione, con risorse proprie e fondi comunitari ha formato nell’arco di circa un triennio”. “Quello degli “stagisti” è un percorso virtuoso – ha aggiunto Bevacqua – che a mio avviso deve trovare compiuta soluzione nella volontà reale di attrarre e trattenere, in Calabria, risorse giovani ad alto potenziale. Proprio quelle risorse delle quali la nostra Regione ha un disperato bisogno per interrompere la deriva sociale nella quale stiamo precipitando e per invertire il trend negativo di occupazione, crescita e sviluppo”.“Mi auguro - ha concluso Bevacqua - che il neo assessore al lavoro affronti al più presto il problema, chiamando ad un tavolo di confronto le forze sindacali e le parti interessati. Conoscendo l'attivismo dell'On Guccione sono convinto che già dai prossimi giorni si farà carico di trovare una soluzione a tale problematica da troppo tempo aperta e per ridare speranza a quanti avevano investiti in un progetto di crescita culturale, umana e professionale”.
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