Eccezionale intervento cardiologico all'Annunziata. Nel Laboratorio di Emodinamica dell’UOC di Cardiologia Interventistica, diretta dal dr. Ferdinando Fascetti, è stato eseguito il primo intervento di chiusura percutanea di forame Ovale Pervio (PFO). Il Forame Ovale è una anomalia cardiaca congenita, in cui l’atrio destro comunica con l’atrio sinistro, e si riscontra nella popolazione in una percentuale che varia dal 15% al 30%, senza però necessariamente determinare alcuna conseguenza clinica. Può essere tuttavia all’origine della cosiddetta ischemia cerebrale da embolia paradosso, cioè del transito di un coagulo (trombo) presente nella circolazione venosa al circolo sistemico e, in particolare, se il coagulo va ad ostruire una arteria cerebrale può verificarsi un evento ischemico cerebrale più o meno rilevante : Ictus o TIA. L’intervento è stato effettuato martedì 20 gennaio , in un paziente di anni 48, colpito di recente da ictus cerebrale; è stato eseguito in anestesia generale, per poter effettuare l’ecografia transesofagea, necessaria per avere immagini adeguate del setto atriale. La procedura di chiusura endovascolare del PFO prevede l’inserimento di un catetere dedicato nella vena femorale ,fino all’atrio destro e poi all’atrio sinistro, con il rilascio, a livello del setto interatriale, di un dispositivo occlusore, denominato comunemente “ombrellino”, in grado di chiudere il forame e la comunicazione tra i due atrii, prevenendo nuovi eventi cerebrali. L’intervento si è svolto senza complicanze e con ottimo risultato finale. La chiusura percutanea del PFO è, secondo recenti ricerche, più efficace rispetto alla terapia medica. L’utilizzo di tale procedura si inserisce all’interno di un più vasto programma di trattamento percutaneo di cardiopatie strutturali che l’UOC di Cardiologia Interventistica dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza intende sviluppare nel prossimo futuro. Soddisfazione è stata espressa dal Direttore Generale F.F. dott. William Auteri.
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