Nuovo passaggio nella vicenda giudiziaria, ribattezzata dai media ‘ Sangue Infetto’, partita dalla denuncia dei familiari di Cesare Ruffolo pensionato di Rende morto nel 2013 dopo una trasfusione all’ospedale civile di Cosenza. Le indagini avviate dalla procura bruzia accertarono che durante la trasfusione la sacca di sangue era stata contaminata dal sapone infetto, il Germicid, utilizzato dai sanitari. A processo i vertici dell’azienda ospedaliera e i responsabili della ditta che produce il sapone disinfettante. Oggii il GUP del tribunale di Cosenza Francesco Branda ha condannato a sei mesi di reclusione al termine del rito abbreviato il legale rappresentante della Germo spa, Mario Golè e il direttore di produzione Maria Maddalena Guffanti. Disposto il risarcimento da parte della ditta Germo spa. Per avere un quadro completo bisogna aspettare il termine del rito ordinario scelto da sei dei 10 imputati. Due medici erano già stati assolti. Prima di Ruffolo un altro paziente era stato infettato durante una trasfusione, ma era riuscito a salvarsi.
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