Presentazione ufficiale a Cosenza del partito 'Italia Unica - Porta di Cosenza Sociale’. Ad illustrare obiettivi e iniziative del nuovo soggetto politico che fa capo a Corrado Passera i tre referenti: Domenico Bilotta, Antonella Malizia e Pierpaolo Bilotta. Domenico Bilotta ha chiarito la collocazione politica del partito, che si inserisce nel filone dei grandi partiti popolari europei in alternativa a Renzi e alla sinistra. Ha poi presentato la parte del programma relativo all’economia, in base al quale per il paese è necessaria una cura shock che prevede massicci investimenti principalmente in infrastrutture. Il presupposto è che il paese possa riprendersi solo attraverso politiche fortemente espansive. Sul piano locale la Porta privilegerà il rapporto con famiglie e mondo del lavoro autonomo, promuovendo una politica costante e di ascolto anche verso le Associazioni e i corpi intermedi. Antonella Malizia ha parlato dei giovani. La Porta intende rivolgere un appello ai giovani del sud, e non solo, a diventare parte attiva di quella “rivoluzione possibile” di cui parla Italia Unica. Illustrate le 3 proposte mobilitanti, oggetto della raccolta firme del Gazebo che sarà allestito domani in Piazza XI settembre, in occasione del weekend di mobilitazione di Italia Unica: Bonus 5000 euro netti x ogni bambino fino a 5 anni di età;il tasso di natalità del 2014 è stato il più basso della storia della Repubblica (8,4 x1000), dimezzamento IRES da 27,5% al 13,75%, per ridare linfa vitale alle nostre imprese, restituzione del 50%IVA per chi effettua pagamenti elettronici, per combattere l’evasione mediante un meccanismo che incentivi comportamenti virtuosi. Cosenza Sociale ci mette la faccia domani e domenica in Piazza XI Settembre. Pierpaolo Bilotta si è soffermato sul tema della fiscalità e in particolare su due proposte. La prima prevede il dimezzamento dell’imposizione diretta verso le imprese persone giuridiche nella forma tecnica dell’Ires, ciò che determina un immediato beneficio in termini di maggiori risorse disponibili. La seconda riguarda il recupero del 50% dell’iva a fronte di acquisti pagati con moneta elettronica, pertanto un forte stimolo verso la tracciabilità dei flussi finanziari, da cui deriva un forte incentivo all’emersione del nero. Il contesto legislativo fiscale però necessita di una forte rimodulazione, atteso la confusione normativa che è causa principale del disinteresse da parte degli investitori esteri. Ne deriva la necessaria riformulazione del modello federalista tradito rispetto alle originali intenti.
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