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Processo Lanzino
chiesta condanna

tribunale cosenza

"La prova del dna è un dato scientifico che dimostra solo che farnco sansone non si trovava in quel momento su quel terreno. Fatto postumo rispetto al momento e al luogo dell'omicidio e della violenza". A dirlo è stato l'avvocato Ornella Nucci, legale della famiglia Lanzino, durante il suo intervento nel processo a carico di Franco sansone, unico imputato per l'omicidio di Roberta Lanzino, la studentessa di rende, violentata ed uccisa il 26 luglio del 1988. " Non siamo certi  che la violenza  abbia preceduto l'omicidio- ha continuato la Nucci- e se il dna dimostra  che Sansone  non ha commesso la violenza, di certo non dimostra  che non ha commesso l'omicidio. Il dna non esclude, bensì include altre persone, altre deduzioni". L'avvocato Nucci, a conclusione dell'arrinag, ha chiesto la condanan di Farnco Sansone. Domani gli interventi dei difensori. Poi la Corte si ritirerà in Camera di Consiglio.

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