Due romeni di 25 e 30 anni, entrambi residenti nel campo rom di Cosenza, sono stati denunciati dalla Polizia Ferroviaria l'uno per ricettazione e l'altro per violazione delle norme ambientali nel corso di un controllo svolto dagli uomini del Comparto Ferrovia Calabria in collaborazione con la squadra mobile del capoluogo bruzio. Gli accertamenti si sono incentrati sul campo rom di Cosenza poichè l'adiacente tratta ferrata della Stazione ferroviaria rappresenta un "obiettivo" per i ladri di "oro rosso". Durante il controllo sono stati trovati nelle baracche in uso ai due romeni 100 kg di cavi di rame tranciati e sguainati, ritenuti provento di attività illecita e 5 motori compressori in ferro, utilizzati per gli impianti di condizionamento industriale, con all'interno residui di olio, tali da essere considerati un rifiuto speciale pericoloso.
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