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Festa della Repubblica
tradizione ed emergenze

"La prefettura è la casa dei cittadini" .Lo ha detto il prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, oggi, nel giorno della festa della Repubblica. La cerimonia solenne in piazza XI settembre. L'alzabandiera, l'Inno nazionale, il palazzo d governo vestito di tricolore per ricordare il 2 giugno del 1946, data di nascita della Repubblica. Tra le emergenze ricordate nel suo discorso dal rappresentante di governo "La Frana di Oriolo e il crollo del Viadotto Italia, nel quale ha perso la vita un giovane operaio" "La prefettura - ha aggiunto  ha profuso l'impegno anche per dirimere le vertenze di lavoro che in questo anno sono notevolmente aumentate". Alla manifesatzione hanno preso parte i sindaci del territorio, istituzioni civili e religiose, rappresentanti delle forze dell'ordine. Consegnate al termine le onorificenze. Insigniti del titolo di cavaliere Antonio Coscarelli di Roggiano Gravina, il cancelliere del tribunale di Cosenza Giovanni De Lia di Marzi, Massimo Maniaci di Praia a Mare e Antonio Salamanca di Rende. Il cancelliere De Lia si è distinto per il suo attaccamento al lavoro . Il maresciallo dei carabinieri Maniaci per il contributo nelle situazioni  di incolumità naturali. Il riconoscimento infine di  Grande ufficiale il presidente dell'Ordine degli avvocati di Cosenza Oreste Morcavallo. Hanno ricevuto la medaglia d'onore:Carlo Alfano di castrovillari e  Vincenzo Amerise di Trebisacce, la cui medaglia è stata ritirata dal figlio Giuseppe.

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