Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, ha annunciato che “ha dato mandato al suo legale di chiedere di essere subito ascoltato dalla Corte Costituzionale in merito alla modifica della legge elettorale regionale calabrese e alla vicenda delle primarie istituzionali che hanno visto Diritti Civili lo scorso anno presentare la Lista (l’unica Lista ad essere stata presentata), regolarmente accolta e poi ritirata”. Quanto preannunciato nel pomeriggio da Corbelli è da collegare al ricorso presentato da Wanda Ferro, candidata alla presidenza della Regione arrivata seconda ed esclusa dal Consiglio regionale, e alla richiesta della Tar della Calabria alla Consulta di chiarimenti su possibili aspetti di incostituzionalità della nuova legge elettorale regionale calabrese. Corbelli sarebbe stato chiamato in causa nella relazione del Tar calabrese alla Corte Costituzionale per la vicenda delle primarie istituzionali. La storia delle primarie istituzionali sarebbe infatti citata nella relazione del Tar della Calabria alla Consulta per il caso Wanda Ferro. Per questo motivo oggi il leader di Diritti Civili “ha dato incarico al suo legale, si legge nella nota, di verificare questo aspetto e di chiedere alla Consulta di essere subito ascoltato prima che la stessa Corte si pronunci sul ricorso della Ferro e sulla costituzionalità della nuova legge elettorale calabrese, che essendo stata approvata in regime di prorogatio potrebbe portare all’annullamento delle elezioni regionali del 23 novembre 2014”. Corbelli ritiene che “la sua deposizione, con la ricostruzione dettagliata e veritiera della vicenda delle primarie istituzionali, sia particolarmente importante per il pronunciamento della Corte Costituzionale sulla nuova legge elettorale calabrese”.
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