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Direzione tendopoli
Corbelli disponibile

Corbelli accetta la direzione della tendopolo rom e afferma:“Ringrazio il segretario provinciale del sindacato Autonomi di Polizia di Cosenza, Giovanni Palermo, per aver proposto il mio nome per la direzione della tendopoli rom di Vaglio Lise. Offro, con entusiasmo e passione, la mia immediata disponibilità ad assumere questo incarico(che considero un onore e una missione) naturalmente a titolo assolutamente gratuito, con la speranza che, nell’assoluto rispetto naturalmente anche di chi non ha condiviso la soluzione dell’Amministrazione comunale di creare provvisoriamente una più dignitosa tendopoli al posto della disumana baraccopoli, da quel luogo di sofferenza possa partire un messaggio di vera solidarietà, di fratellanza, di speranza e di rispetto dei diritti di tutti, soprattutto degli ultimi, di quella umanità più povera e sofferente, che aiuto ininterrottamente da  35 anni. Sono particolarmente felice poi se posso dividere questa missione umanitaria con una persona a cui sono molto legato, da vecchia amicizia e grande affetto, Padre Fedele, con cui 30 anni fa (alla vigilia del Natale del 1985) iniziavo, con il mio giornale Contro, le mie prime campagne umanitarie per l’Africa(Natale for Africa, 1985). Tantissime sono state le iniziative umanitarie che insieme abbiamo promosso in tutti questi anni, io e Padre Fedele. Al campo Rom di Vaglio Lise sono poi legato in modo particolare perché proprio in quelle baracche 14 anni fa, nel giugno del 2001, scoprii il dramma dei due fratellini rom non vedenti, Marko e Branko. di quelle tende-vergogne di Vaglio Lise. Li ho aiutati ad essere curati e operati a Bologna, a vivere una vita dignitosa. La loro storia deve essere un monito e di esempio per tutti! Per anni ho denunciato il rischio di questa baraccopoli e ho chiesto di intervenire per salvare  i tanti bambini che vivevano nella baraccopoli di Vaglio Lise a Cosenza. Per questo ho giudicato positivamente la soluzione di abbattere la baraccopoli. La tendopoli non è la soluzione ideale ma è un primo importante passo per garantire condizioni di vita più dignitose e sicure a questa povera gente e soprattutto per scongiurare possibili tragedie che, ricordo, solo per un miracolo in questi anni si sono evitate durante i diversi incendi che hanno distrutto alcune baracche del vecchio campo di Vaglio Lise”.

 

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