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Servizio 118
Guccione ok

L’area dell’emergenza urgenza dopo il piano di rientro, blocco del turn over per anni, si è rivelata una delle criticità più preoccupanti. Come non ricordare il caos all’ospedale di Cosenza per l’improvviso afflusso dagli ospedali chiusi della provincia acuito dalla carenza di personale che finalmente si sta risolvendo ora con le nuove assunzioni? Eppure, nonostante tutto all’interno di questa area c’è un servizio che continua a rivelarsi efficace ed efficiente. E’ la centrale operativa del 118, supporto vitale, per il Pronto soccorso su cui interviene oggi il consigliere regionale del PD Carlo Guccione e con toni positivi.  Alla centrale afferiscono  complessivamente 18 postazioni medicalizzate più un automedica e 7 postazioni private collegate sempre con la centrale operativa e utilizzate per i trasferimenti. A queste si aggiungeranno presto tre nuove postazioni medicalizzate: una sul territorio di Scalea per il Tirreno, una nel territorio di Oriolo per l’Alto Ionio e una nella zona di Spezzano Albanese che richiedono complessivamente 18 medici, 18 infermieri e 18 autisti.  Guccione  rimarca poi come all’interno del 118 di Cosenza c’è una eccellenza, il Centro di formazione permanente per Maxi emergenze e disastri. Da Roma in giù ne esistono solo tre: uno all’ospedale Gemelli, uno a Napoli, uno a Palermo e, unico in Calabria, a Cosenza. Nel 2014 sono stati realizzati – sottolinea il consigliere del PD, 250 corsi di formazione e aggiornamento a pagamento rivolti al personale del 118 e non solo che hanno visto la partecipazione di oltre 2.500 persone con un incasso per l’Asp di 200mila euro e un utile di 94mila euro spesi per il potenziamento della centrale operativa. La riprova di come la sanità se gestita bene possa essere efficiente e produttiva.

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