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Brunella sta bene
racconto soccorritori

Niente elicottero, Brunella Guagliani è stata portata a spalla  dai volontari del soccorso alpino e dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato, poi trasportata con un mezzo della Forestale al campo base dove l'ambulanza , nel pomeriggio , è partita raggiungendo l'ospedale di Cosenza. La donna scomparsa era scomparsa   cinque giorni fa. Sono stati due operai forestali di Calabria Verde (l'ex Afor) ad individuare questa mattina intorno alle 8.30,  la 54enne Brunella Guagliani che si trovava in fondo ad un dirupo nel territorio di Longobucco . La donna e' stata ritrovata questa mattina,al termine di una lunga ricerca da parte delle forze dell'ordine e dalle associazioni di volontariato, che in queste ore concitate non hanno mai smesso di battere a tappeto la localita' Cerviolo, situata nel territorio comunale di Longobucco. I due operai forestali soccorritori, che prestano servizio per l'azienda, facevano parte della squadra capitanata dal capo operaio Pietro Carmine Stasi. Sono stati loro ad accorgersi per primi della presenza della donna che giaceva in fondo ad un dirupo accanto ad un cespuglio in cerca di riparo per via della pioggia. I due soccorritori si chiamano Antonio Vulcano e Luigi Forciniti, i quali, insieme ai loro colleghi capeggiati dall'altro capo operaio Mario Greco ed al neocostituito Corpo di Vigilanza Forestale di Calabria Verde comandato da Antonino Vecchio hanno di fatto avuto un ruolo fondamentale nell'esito della vicenda che, fortunatamente, si e' conclusa con un lieto fine. Sin dalla giornata di sabato scorso, giorno in cui la 54enne aveva fatto perdere le sue tracce, era stata costituita una task force, che ha visto protagonisti, oltre a Calabria Verde - che ha messo in campo anche uno dei suoi elicotteri e si e' mobilitata su richiesta della Prefettura di Cosenza - i volontari del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino Calabria, il Corpo Forestale dello Stato, i Carabinieri, i Vigili del Fuoco, il Reparto Sagf della Guardia di Finanza, le Unita' Cinofile, la Protezione Civile regionale e la Guardia Cinofila di Firenze. Piu' di un centinaio di uomini e vari mezzi, intenti a setacciare metro per metro, centimetro per centimetro, la zona interessata, tra sentieri, crepacci e vegetazione. Secondo la ricostruzione dei due operai forestali, la signora Guagliani versava in stato confusionale, infreddolita a causa delle notti passate all'addiaccio, senza scarpe, e non era in grado di parlare. A stento e' riuscita a chiedere da bere. Poi l'arrivo dei soccorritori del 118 e dell'elicottero che ha provveduto a trasportarla all'ospedale piu' vicino

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