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Emergenza casa
impegno Sunia

foto gazzetta del sud

Teresa Aiello è il neo responsabile provinciale del Sunia Cgil. Tocca a Umberto Calabrone, segretario generale della Cgil di Cosenza, presentare il nuovo dirigente del sindacato unitario nazionale inquilini ed assegnatari. “La Cgil di Cosenza è fortemente impegnata sull'emergenza casa e con Teresa Aiello faremo un ulteriore salto di qualità” evidenzia Calabrone che ringrazia l'ex responsabile del Sunia Cgil di Cosenza, Giuseppe Logrippo, “per l'ottimo lavoro svolto e per il contributo che continuerà a dare”. “Vogliamo tornare tra la gente con la creazione di un gruppo di lavoro e l'organizzazione di assemblee” afferma dal canto suo Teresa Aiello. “La nostra sede dell'autostazione - aggiunge – sarà aperta martedì e venerdì mattina”. Entrando nel merito delle questioni irrisolte, il neo responsabile del Sunia Cgil di Cosenza auspica un incremento degli accordi sui canoni agevolati e migliori politiche sugli alloggi popolari. “Non è possibile che ci siano graduatorie infinite e che le assegnazioni abbiano tempi lunghissimi – denuncia -. E' giusto che gli assegnatari paghino il canone, ma le Aterp devono assicurare a tutti un'abitazione dignitosa, sono troppe le case popolari fatiscenti”. Sulla necessità di stare a contatto con gli inquilini si sofferma anche Antonio Spataro, responsabile del Sunia Cgil Calabria che sottolinea il lavoro svolto dal delegato di quartiere Pietro Leporato. Punti strategici delle politiche del Sunia, prosegue Spataro, sono lo stop al cemento e la legalità. “Siamo convinti che la strada giusta sia quella della riqualificazione – dice -. Una strada che crea lavoro e che rende i centri storici più vivibili e belli”. “Noi siamo contro le occupazioni e per il rispetto delle regole – aggiunge -. Chiediamo che le Aterp completino i controlli sugli assegnatari, perché bisogna verificare chi ha ancora diritto all'alloggio popolare e chi no, in maniera da far scorrere le graduatorie”. Il responsabile del Sunia Cgil Calabria conclude parlando del preoccupante aumento degli sfratti nel Cosentino, cresciuti del 17% dal 2013 al 2014. “Chiedo al prefetto di attivarsi per reperire abitazioni da destinare agli sfrattati – è l'appello di Spataro – a iniziare da quelle sequestrate alla criminalità organizzata”.

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