Cosenza

Sabato 23 Novembre 2024

Confapi, Napoli
incarico nazionale

foto gazzetta del sud

Incarico al vertice per Francesco Napoli, eletto Vice Presidente nazionale di Confapi. L'investitura è arrivata nella serata di ieri, nel corso della prima riunione di Giunta presieduta da Maurizio Casasco dalla sua rielezione alla guida della Confederazione nazionale delle piccole e medie imprese. Nell'ambito del rinnovo delle cariche nazionali di Confapi, e su proposta dello stesso Casasco, Francesco Napoli, Presidente di Confapi Calabria e già componente della giunta nazionale, è stato eletto vice presidente del vertice nazionale. In virtù di questo importante riconoscimento Napoli lavorerà a stretto contatto col Presidente Casasco, facendosi portavoce, ancora e meglio, delle imprese della Calabria e del Sud e dando operatività al cosiddetto “Manifesto della svolta” che a luglio ha portato alla plebiscitaria rielezione di Casasco alla guida di Confapi. "Questa nomina è una attestazione di fiducia e di stima non solo nei confronti della mia persona, ma di tutto il lavoro svolto dalla squadra di Confapi Calabria 2.0, a partire dalla tante aziende che hanno sposato il progetto. I successi non sono mai del singolo e in poco più di un anno di attività sul territorio siamo riusciti a conquistarci uno spazio importante nel confronto istituzionale, rilanciando le prerogative delle imprese, proponendo nuove misure e azioni per ri-creare sviluppo». Una giunta completamente rinnovata quella del Casasco 2 che guarda anche ad una nuova missione di Confapi, come ha sottolineato lo stesso Presidente: porsi come «voce dell’intera filiera produttiva nei confronti di tutti gli interlocutori istituzionali». Mission pienamente condivisa dal neo Vice Presidente Napoli che - forte del sostegno di una efficiente struttura tecnica guidata dal Direttore generale Massimo Maria Amorosini - rilancia: «In un momento così difficile per le nostre imprese, le parole stanno a zero. E' il momento di fare scelte concrete e incisive per dare respiro alle piccole e medie imprese che sono la colonna portante della nostra economia, soprattutto nel Mezzogiorno che sconta anni di immobilismo e di piani annunciati e mai portati a termine».

 

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