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Commissione antimafia
audizione magistrati

«Abbiamo evidenziato le criticità che registriamo come DDA ad affrontare  le complesse dinamiche criminali della provincia di Cosenza a causa delle carenze di organico. Due soli magistrati per una provincia che conta 700 mila abitanti”. Queste le prime parole del procuratore capo della DDA di Catanzaro Antonio Vincenzo Lombardo al termine dell’audizione davanti la delegazione della commissione parlamentare antimafia, guidata dalla presidente Rosy Bindi nella prefettura di Cosenza.  Sul tappeto ovviamente gli assetti criminali delle aree più calde come il Pollino e la Sibaritide, sulla pervasività e pericolosità delle singole cosche attive particolarmente nel campo delle estorsioni. Focus anche sullo stato delle inchieste in corso, sulla fuga di notizia relativamente ad alcune importanti indagini con le dichiarazioni dei pentiti. Una mappatura completa della situazione criminale e della inadeguatezza delle forze in campo a livello di magistrature. Una denuncia ricorrente finora rimasta senza risposte. Speriamo che la commissione antimafia possa intervenire e smuovere qualcosa in tale direzione. Dopo l’audizione del procuratore distrettuale Lombardo accompagnato dall’aggiunto Bombardieri è stata la volta dei magistrati del  Tribunale dei minori di Catanzaro, del procuratore capo di Cosenza Dario Granieri e della presidente dell'autorità garante per l’infanzia, Marilina Intrieri dimostrando una particolare attenzione per le problematiche giudiziarie che riguardano o coinvolgono i minori.

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