Lo avevano pestato dopo aver negato loro la “rata di Natale”. Il “fiore” per gli “amici”, e gli “amici degli amici”. Era finito in ospedale per essersi ribellato ai “signori della mazzetta”. Una violenza che non lo ha intimidito. Appena uscito dall’“Annunziata”, infatti, l’imprenditore, titolare di una catena di discount tra Luzzi, Bisignano e San Giovanni in Fiore, aggredito e malmenato nei giorni scorsi, si è recato in Procura e, davanti al capo dei pm Dario Granieri, ha riempito pagine di verbali. In quei fogli è racchiuso il seme del principio di liberazione dai soprusi della ’ndrangheta. Una pianta che sta germogliando nelle coscienze degli imprenditori. Un sussulto destinato a diventare il simbolo di una resistenza civile in un territorio che non sopporta più l’arroganza di una pletora di sanguisughe.
L'approfondimento nell'edizione della Gazzetta del Sud in edicola
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