Morto sul colpo. È questo il primo dato che emerge dalla autopsia condotta ieri mattina sul corpo del giovane Mattia Vangieri, il ragazzo di 16 anni ritrovato cadavere in un cortile di San Giorgio Albanese il giorno della Befana, dopo che si era presumibilmente arrampicato su di un balcone di una palazzina. L’esame autoptico è stato effettuato ieri pomeriggio dal dott. Walter Caruso, presso l’obitorio dell’ospedale di Rossano e le prime notizie trapelate parlano di colpo tremendo alla arcata sopraccigliare destra che in pratica avrebbe spezzato la base cranica. Ed era questo uno dei nodi che gli investigatori speravano di poter sciogliere grazie all’esame necroscopico, ossia se il ragazzo poteva essere salvato dopo la caduta con l’intervento di soccorsi o se per lui non ci sarebbe stato comunque nulla da fare dopo quella tremenda caduta dal secondo piano, che lo aveva fatto cadere su una rete metallica e rimbalzare sul tubo metallico. Restano comunque ancora tanti gli interrogativi a cui le indagini, a cui stanno lavorando i carabinieri della compagnia di Corigliano, coordinati dal pubblico ministero Maria Sofia Cozza, in stretta collaborazione con il Procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla, devono dare risposta.
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