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Treni cancellati e pendolari infuriati

Treni cancellati e pendolari infuriati

Le prime due settimane dell’anno hanno riservato innumerevoli disagi ai pendolari che utilizzano il treno per i loro spostamenti da e per il capoluogo. Sulle tratte Cosenza-Paola-Sapri e Cosenza-Sibari si sono susseguiti ritardi e cancellazioni. E non sono mancati nemmeno gli episodi di inciviltà di cui è rimasto vittima il personale di bordo. Un capotreno è stato aggredito all’altezza di Capo Bonifati, l’altra mattina sul Paola-Sapri, partito alle 9,25 dalla stazione della città del Santo. Il ferroviere è stato costretto a ricorrere alle cure dei sanitari del nosocomio sapresi dopo essere stato aggredito da un passeggero sorpreso senza biglietto. Un altro episodio è accaduto nei primi giorni dell’anno vicino Rosarno.

Fatti deprecabili a cui si aggiungono i disagi che devono sopportare gli utenti. Nel corso della settimana che si è appena chiusa si sono registrati diversi episodi con il risultato che decine di lavoratori e studenti hanno potuto raggiungere le loro sedi con notevole ritardo. Mercoledì, ad esempio, è stato cancellato da Paola il treno proveniente da Sapri e diretto a Vaglio Lise. Il convoglio giunto a Paola non ha proseguito la corsa per il capoluogo dove sarebbe dovuto arrivare alle ore 7,20. I viaggiatori hanno atteso il treno successivo delle 7,29 con arrivo nel capoluogo alle ore 8. Ma è stato difficile nella stessa mattinata raggiungere Paola da Cosenza dopo la cancellazione del treno delle ore 6,20 diretto a Reggio Calabria e di quello, sulla stessa tratta, delle ore 8,53. Problemi che stanno mettendo a dura prova la pazienza dei passeggeri. Gli appelli alle istituzioni si stanno rivelando inutili e gli utenti non sanno più a che santo votarsi per vedere accolte le loro istanze.

Nello scorso weekend le cose erano andate peggio. sabato 9 il giorno più nero con il treno regionale 12696 da Paola a Sapri delle ore 14,25 cancellato per problemi al materiale rotabile. Anche in questo caso i viaggiatori sono stati costretti a sopportare il disagio dell’attesa del successivo convoglio. Si parla di treni nuovi, un altro verrà consegnato la prossima settimana a Sibari, ma intanto sulle tratte più frequentate gli inconvenienti sono all’ordine del giorno. I mezzi da sostituire evidentemente non sono pochi. Ma nè se ne comprano in quantità tale da fare fronte alle difficoltà nè si provvede a riparazioni efficaci per rimettere sui binari i treni dopo averli resi nuovamente efficienti. I numeri parlano chiaro. Ma anche domenica 10 c’è stato un problema sul treno 2426 da Cosenza a Napoli delle ore 5,55: partito in perfetto orario si è fermato prima di arrivare alla stazione di Castiglione Cosentino. Molti passeggeri dopo l’arrivo a Napoli previsto per le ore 10,10 avrebbero dovuto salire su “Italo” che collega il capoluogo partenopeo a Milano in meno di sei ore. Ma il loro viaggio si è trasformato in un incubo. Situazione catastrofica e domani comincia un’altra settimana...

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