Probabile incendio di natura accidentale. Se l’ipotesi dei vigili del fuoco sembra allontanare, almeno per il momento, lo spettro della criminalità organizzata e del racket legato alle estorsioni, rimane la disperazione di chi, in pochi minuti, ha visto dissolversi il frutto del proprio lavoro. Ad Amantea le fiamme hanno colpito di nuovo: con una crudeltà che non ha lasciato scampo alcuno. Erano all’incirca le 4, tra la notte di sabato e domenica, una sera dal freddo pungente, con i locali e i ristoranti che hanno lavorato con continuità, garantendo accoglienza e calore. Lo stesso ha fatto il titolare della pizzeria “Da Maurizio”. Ma qualcosa non è andato per il verso giusto. Potrebbe essere stato un corto circuito a provocare il rogo che, in poco meno di un’ora, ha distrutto l’attività commerciale situata sul lungomare.
La struttura della pizzeria, un gazebo coperto composto soprattutto da legno, vetro e plastica, ha agevolato le fiamme. La chiamata di soccorso alla delegazione dei vigili del fuoco guidati dal caposquadra Francesco Boccio è arrivata alle 4.32. Sul posto, in questo frangente, si sono recati i carabinieri della stazione di Amantea, guidati dal comandante Tommaso Cerza e coordinati dal capitano Antonio Villano della Compagnia di Paola, e i volontari del gruppo comunale di protezione civile, diretti da Salvatore Socievole.
Caricamento commenti
Commenta la notizia