In una mattina di sole e di vento, nell’aula protetta del palazzo di giustizia, si è cercato di rimettere ordine all’interno di una sconvolgente storia di ipotetiche molestie ai danni d’un minore di 14 anni.
E come in un labirinto, i fili della memoria dell’adolescente hanno riportato nel pantano d’una trama assai confusa che assomiglia sempre di più a un equivoco.
Il ragazzino, davanti al gip Giusy Ferrucci, ha raccontato, nelle forme dell’incidente probatorio, la storia oscura nella quale è rimasto intrappolato un sacerdote, insegnante di religione nella scuola frequentata dal minore.
Per un’ora, il primo giudice ha provato ad esplorare i ricordi del bambino, con l’aiuto di un consulente dell’età evolutiva e il contributo del pm Antonio Tridico e dell’avvocato Rossana Cribari che assiste il religioso. L’indagato s’è sempre difeso, urlando la sua innocenza.
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