L’unica novità riguarda lo slittamento dei termini entro cui presentare le candidature. Non più oggi bensì il 21 Febbraio. Tra due settimane esatte. Il motivo? Presto detto: la commissione addetta all’organizzazione delle elezioni amministrative e i livelli superiori del Pd, d’intesa proprio con la segreteria provinciale, avvieranno tutte le procedure propedeutiche alla cosiddetta selezione interna del pretendente alla fascia tricolore, a iniziare dal regolamento, il quale dovrà poi essere ratificato dalla coalizione. Serviva una proroga, insomma, necessaria per oliare meglio gli ingranaggi. Chi vorrà sottoporsi al giudizio degli iscritti il prossimo 6 marzo, dunque, potrà palesare le proprie intenzioni, depositando la relativa sottoscrizione, tra le dieci di sabato 20 Febbraio e le dodici del 21. Due settimane di tempo. Durante le quali potrebbe ancora accadere di tutto. Anche un ipotetico passo indietro. Possibilità scartata dallo stesso Guglielmelli, quando afferma: «Il Pd ha nel Dna i valori della partecipazione e della democrazia, che ancora una volta ribadiamo e confermiamo». L’aspirante sindaco, pertanto, emergerà dalla cernita interna al partito. O meglio, dalla cernita interna alla coalizione, in quanto il voto è aperto, almeno così sembra, all’intero apparato di centrosinistra e alle altre forze politiche che si riconoscono in quella determinata area.
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