È partito domenica, con l’auto. Diretto a casa, in Abruzzo. Aveva avvisato la moglie, sarebbe arrivato per trascorre qualche giorno in famiglia. Ma Sirio Fracassi, imprenditore, gestore dei rifugi montani e degli impianti turistici di Novacco di Saracena, non è mai arrivato a destinazione. La moglie ha provato a contattarlo senza, tuttavia, ricevere risposte. Il telefonino è rimasto «spento o non raggiungibile» per tutto il giorno. E così ha informato i carabinieri che hanno immediatamente avviato le indagini. Gl’investigatori del capitano Antonio Leotta hanno perlustrato, insieme ai vigili del fuoco, le strutture montane gestite da Fracassi senza notare anomalie. E la vettura dell’imprenditore non era in garage. Dunque, l’uomo è partito, probabilmente ha lasciato la Calabria. Ma per dove? Non ci sono al momento piste privilegiate nell’inchiesta coordinata dal capo dei pm di Castrovillari, Eugenio Facciolla. Tutte le ipotesi vengono esplorate con attenzione, compresa quella dell’allontanamento volontario. i detective dell’Arma stanno passando al setaccio la situazione economica delle attività gestite dallo scomparso, e pure le telefonate sono al vaglio dei carabinieri. (an.bis.)
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