Il “sistema” Rende è quello svelato dai pentiti. Ce n’è uno in particolare che racconta retroscena, fornisce nomi, offre spunti. Uno che con le sue rivelazioni ha scatenato il terremoto politico che potrebbe far registrare danni anche nelle vicine Cosenza e Castrolibero. È lui, Adolfo Foggetti, grimaldello utilizzato dai pm antimafia di Catanzaro per scardinare il “sistema” Rende. I ricordi di Foggetti entrano nel Municipio di Rende e coinvolgono l’ex sottosegretario, Sandro Principe, per anni guida amministrativa della cittadina del Campagnano. Ma Principe non è l’unico degli ex amministratori ad essere trascinato nel pantano degli intrecci tra mafia e politica. Foggetti allude pure all’ex consigliere regionale, Rosario Mirabelli, che sarebbe stato a disposizione per eventuali favori. Un impianto accusatorio che da martedì, gli indagati, tenteranno di smontare negli interrogatori di garanzia davanti al gip distrettuale. Il primo ad essere sentito dovrebbe essere proprio Principe.
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