Hanno tutti risposto alle domande del gip di Catanzaro sostenendo la loro totale estraneità ai fatti che gli vengono contestati i quattro politici che, insieme a Sandro Principe, sono stati sottoposti ad interrogatorio di garanzia dopo gli arresti domiciliari disposti nell'ambito dell'inchiesta della Dda in cui sono accusati di aver ottenuto l'appoggio elettorale della cosca Lanzino-Ruà di Cosenza in alcune competizioni elettorali per i rinnovi del Consiglio comunale di Rende, di quello Provinciale di Cosenza e di quello Regionale. Gli interrogatori sono terminati poco prima delle 18.30. Dopo il lungo interrogatorio dell'ex assessore regionale Sandro Principe, davanti al gip Carlo Saverio Ferraro sono comparsi l'ex sindaco di Rende Umberto Bernaudo (difeso dall'avvocato Francesco Calabrò), l'ex consigliere provinciale Pietro Ruffolo (difeso dall'avvocato Franz Caruso), l'ex consigliere comunale di Rende Giuseppe Gagliardi (difeso dall'avvocato Franco Sammarco) tutti del Pd, e l'ex consigliere regionale Rosario Mirabelli (difeso dall'avvocato Giancarlo Pittelli). A.A.
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