La stoffa ultracentenaria rossoblù si sgualcisce un altro po’. Cade il secondo colosso del calcio cosentino nel giro di pochi mesi. Dopo l’addio a Gigi Marulla, il popolo silano saluta anche lo storico direttore sportivo Roberto Ranzani. Il dirigente ferrarese si è spento a 73 anni a causa di una brutta malattia. Signorilità, garbo e competenza a servizio del Cosenza, società che il dirigente ferrarese condusse anche in serie B. La storia dei due simboli del calcio rossoblù è legata a doppio filo, dato che a portare un giovane Gigi Marulla a Cosenza, e poi a farlo ritornare in riva al Crati dopo le esperienze con Genoa e Avellino, fu proprio il ds Ranzani. Tra le prime a venire a conoscenza della notizia è stata la famiglia Pagliuso, alla quale il dirigente emiliano era particolarmente affezionato. Ad avvertire Luca Pagliuso della scomparsa di Ranzani è stato Massimiliano Allegri. L’allenatore della Juventus, oltre che da giocatore nel suo periodo con la Spal, ha incontrato in Ranzani e nei Pagliuso le persone che gli hanno subito riconosciuto grandi doti carismatiche piazzandolo su una panchina. Se oggi il trainer toscano è uno dei migliori in Europa lo deve anche a “mister signorilità” Roberto Ranzani. (vit.sca.)
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