"I messaggi arrivano all'esterno attraverso frasi sussurrate nell'orecchio dei visitatori durante i colloqui. A volte, però, passiamo qualche biglietto...". Sono le rivelazioni del pentito cosentino Adolfo Foggetti alla Dda di Catanzaro. Il collaboratore di giustizia ha anche tirato in ballo un esponente della Polizia penitenziaria di Cosenza, accusandolo di essere il "corriere" dei "pizzini" scritto dietro le sbarre e destinati ai "compari" in libertà.
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