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Concorsone all’Unical
Nuovi problemi, altro rinvio

Concorsone all’Unical Nuovi problemi, altro rinvio

Un concorso nato male e, almeno sinora, finito peggio. In palio sette posti a tempo determinato per personale tecnico amministrativo all’Università della Calabria. Più di mille partecipanti per appena due anni d’impiego. Numeri più che comprensibili in tempi come questi che sono letteralmente affamati di lavoro. Anzitutto per i giovani.

Ieri doveva essere il grande giorno dei test preselettivi utili a scremare sfoltendo (l’obiettivo era individuare i cento migliori cui poi fare svolgere la prova scritta) i numeri del concorsino diventato in pochi giorni l’ennesimo concorsone. Ma ancora una volta sono stati registrati problemi sulla tecnologia informatica utilizzata, con fastidiosi rallentamenti dei tempi e difficoltà di svolgimento. Tanto da spingere il rettore dell’Unical, Gino Mirocle Crisci, ad annullare la prova e rinviarla ai giorni prossimi. Che si spera siano pure migliori. Una decisione assunta in maniera cautelare per non lasciare la minima ombra sul cielo d’un concorso già abbondantemente finito nella bufera. Nelle settimane passate erano stati registrati problemi tecnici con server che non rispondevano ai comandi e quindi la creazione d’un gran caos per i turni della preselezione, e attese arrivate anche a quattro ore. Inevitabile e comprensibile il nervosismo tra i partecipanti.

E pensare che un primo calendario delle prove era già stato aggiornato, e messo in calendario per venerdì scorso, proprio per prevenire problemi tecnici, ritardi e mancanze. Ma i fatti hanno dimostrato che i controlli e i quindici giorni di differenza rispetto alla prima data stabilita non sono serviti. Così come sembrano non avere raggiunto l’obiettivo sperato nemmeno l’ulteriore slittamento e il fine settimana di riflessione con annessa verifica dei software.

Per cercare di accogliere in maniera adeguata l’imponente numero di partecipanti erano state individuate e giudicate idonee diverse aule informatiche: al cubo 40 della facoltà di ingegneria, al 29b di scienze politiche e al 3c e d di economia. Inoltre tutti i concorrenti erano stati preliminarmente organizzati in cinque turni diversi scaglionati comunque nella stessa giornata a partire dalle dieci.

Nella prova salata lo scorso fine settimana la situazione di tensione maggiore si era creata all’interno dei laboratori informatici già occupati dagli aspiranti del primo turno, i quali sono rimasti all’interno per ore in fiduciosa ma inutile attesa. Ovviamente il nervosismo è cresciuto pure all’esterno dove molti hanno abbandonato proprio per l’imponente ritardo.

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